>VIOLA ARDONE | Grande meraviglia, Einaudi

VIOLA ARDONE | Grande meraviglia, Einaudi

atuttovolume

Piazza Poste - Ragusa

Venerdì 14 giugno 2024

21:00

conduce Amelia Cartia

«L’amore è incomprensibile, una forma di pazzia». Nel candore dello sguardo di Elba il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita, che Viola Ardone sa narrare nella sua ferocia e bellezza. Dopo “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”, “Grande meraviglia” completa un’ideale trilogia del Novecento. In questo romanzo di formazione, il legame di una ragazzina con l’uomo che decide di liberarla rivela il bisogno tutto umano di essere riconosciuti dall’altro, per sentire di esistere. Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo “Diario dei malanni di mente”, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.

Viola Ardone

Viola Ardone nasce a Napoli nel 1974. Nel 1997 si laurea in lettere e ben presto diviene insegnante di italiano e latino presso il Liceo Scientifico Statale "De Carlo" Giugliano in Campania. Collabora anche con varie testate giornalistiche (Corriere del Mezzogiorno, la Repubblica, La Stampa, L'Espresso). È del 2019 il romanzo che ha consacrato il suo successo, ossia Il treno dei bambini, caso editoriale alla Fiera di Francoforte del 2019 e tradotto in più di 25 lingue, in cui si narra la storia di Amerigo e molti altri bambini che nel 1946 vengono portati dal sud al Nord per cercare di strappare i piccoli alla miseria meridionale in seguito alla guerra.