>Volevo solo fare il giornalista

Volevo solo fare il giornalista

atuttovolume
Quattro centesimi a riga

San Vincenzo Ferreri - Ragusa Ibla

Domenica 18 giugno 2023

20:30

con Salvo Piparo e Michele Piccione
interviene Lucio Luca autore di Quattro centesimi a riga – Zolfo Editore

Alessandro Bozzo è un giornalista calabrese alla soglia dei quarant’anni. Un bivio della vita al quale arriva con un carico di minacce da parte della ‘ndrangheta, un lavoro sempre più in bilico e un matrimonio che sta per fallire. All’improvviso, da cronista di provincia coraggioso e mai asservito a potenti e intoccabili, si rende conto che tutto ciò in cui crede e per cui ha sacrificato l’esistenza sta per crollare. Un racconto crudo del contesto nel quale viveva Alessandro e ancora vive e lavora gran parte del giornalismo italiano, soprattutto al Sud e nelle periferie: tra precarietà, sfruttamento, salari al di sotto della decenza, pressioni psicologiche, mobbing, editori senza scrupoli e quotidiane intimidazioni. La vicenda personale di Alessandro Bozzo, qui ripercorsa attraverso un diario-testamento, diventa così un grido collettivo contro lo stato di abbandono e iniquità dell’informazione nel nostro Paese. Una storia drammatica che è anche un inno alla libertà di stampa. Con una nota finale di Roberto Saviano. Prefazione di Attilio Bolzoni.

LUCIO LUCA autore

Lucio Luca

Precarietà, sfruttamento, salari al di sotto della decenza, pressioni psicologiche, mobbing, editori senza scrupoli e quotidiane intimidazioni. Temi come questi saranno affrontati nel corso dell’appuntamento 𝐕𝐨𝐥𝐞𝐯𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚. Con l’attore Salvo Piparo e il musicista Michele Piccione, si farà riferimento alla storia di Alessandro Bozzo raccontata da #LucioLuca nel suo libro "𝑸𝒖𝒂𝒕𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒆𝒏𝒕𝒆𝒔𝒊𝒎𝒊 𝒂 𝒓𝒊𝒈𝒂" (Zolfo Editore). Un diario-testamento, un inno alla libertà di stampa. Era il 15 marzo del 2013 quando il cronista calabrese, appena quarantenne, decise di mettere fine alla propria vita, piegato dal peso di intimidazioni e pressioni psicologiche, al limite del mobbing, da parte di chi pretendeva di guidare la sua mente e la sua penna.